Orgoglio Piacenza

Mauro
Fornari

Pittore
 

Chi sono

Conosce la pittura formandosi all'Istituto d'Arte Gazzola di Piacenza e all'Istituto di Belle Arti di Parma, attraverso gli insegnamenti del docente Concerti.
Approfondisce la pittura frequentandola e continuando a dipingere, innamorandosi della pittura del 900 piacentino e i suoi grandi autori, come Luciano Ricchetti, Luigi Arrigoni, Ernesto Giacobbi, Osvaldo Barbieri che mi hanno condizionato positivamente.
Per lui la pittura deve portare alla poesia, al sentimento, alla struttura che l’uomo ha dentro di sé.
La sua esperienza pittorica più importante passa attraverso l’amicizia con Ludovico Mosconi.
Con lui scatta, come gli piace raccontare, quella “golosità” che lo ha portato ad uscire dalla pittura contemplativa.
Oggi si definisce, di nuovo, un paesaggista, non nel senso stretto del termine, quanto paesaggi interiori, pieni di segni, riferimenti e movimenti delle nostre colline, dove i segni e la grafia vorrebbero essere quasi parole di un racconto grafico.

Perché Piacenza

Piacenza è un territorio particolare e spigoloso.
I miei concittadini sono apparentemente chiusi, ma è solo un velo che si scopre in poco tempo.
Ciò che sembra chiusura caratteriale, è un manto, una coperta che serve per preservare le bellezze culturali e scoprirle agli occhi di chi davvero chiede di poterle condividere.

Passioni

Sono un appassionato di equitazione e motociclette d’epoca.
Passioni che mi hanno permesso di entrare nel paesaggio, di tagliarlo, di viverlo e di sentirlo fisicamente per poterlo riproporre nei miei dipinti.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Adoro la Val Chiavenna, partendo da Vigolo Marchese, con il Battistero e la Chiesa di San Giovanni, un complesso romanico di notevole rilevanza, risalenti all’inizio dell’XI secolo.
La Val Chiavenna è, a mio parere, un piccolo gioiello a misura d’uomo, con il suo equilibrio e la sua dolcezza.
Una vallata che ti accoglie con la sua gradevole mitezza, mentre salendo, si incontrano Chiavenna Rocchetta, con la sua corte rurale fortificata, Prato Ottesola, la voragine di Osteria di Montezago, detta “buco della balena” dove furono rinvenuti gli scheletri completi di due balene, fino ad arrivare a Veleia Romana, antica città romana di piccole dimensioni, sul confine con la Val Chero.

Mauro Fornari

 

Mauro Fornari

 

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