Orgoglio Piacenza

Davide
Tramontano

Compositore
 

Chi sono

Musicista, compositore, nasce a Piacenza nel 2000 dove frequenta il Conservatorio Nicolini, studiando composizione prima con Carlo Alessandro Landini e successivamente con Barbara Rettagliati. Si forma nella culla della Scuola di composizione di Bruno Bettinelli, importante sinfonista e operista, già insegnante tra gli altri di Riccardo Muti, Azio Corghi, Claudio Abbado e Maurizio Pollini, perfezionando poi la sua formazione nelle masterclass e corsi di perfezionamento, tenuti da alcuni dei più importanti compositori dei nostri giorni come Giorgio Colombo Taccani, Stefano Gervasoni, Oscar Strasnoy, Michael Jarrell e Ivan Fedele.
Debutta come compositore nel 2019, anno in cui i suoi brani Vier frühe Lieder e Hölderlin-Lieder vengono eseguiti in prima assoluta a Piacenza e successivamente riproposti a Parma (maggio 2019), Milano (settembre 2019) e ancora una volta nella sua città natale (aprile 2021). La sua Sonata No. 1 per pianoforte “Verklärung” (2019/2020) ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Concorso Internazionale di Composizione “Città di Albenga” ed è stata premiata al Premio Alberghini; inclusa in un’installazione per il Festival Piacenza Musica 2021, la Sonata è stata presentata in tournée europea tra Germania, Paesi Bassi, Francia e Spagna.
Nel 2023 entra in contratto col mondo sinfonico, dapprima componendo Schatten per l’Orchestra sinfonica del Conservatorio Nicolini e successivamente vincendo Il Secondo Premio alla XXIX edizione del Concorso internazionale di composizione 2 Agosto, tra i più prestigiosi a livello internazionale; il suo brano Broken Streams per grande orchestra sinfonica ha avuto infatti la sua prima esecuzione assoluta in diretta RAI5 con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Jaume Santonja.
Nel 2024 debutta oltre oceano con Sonetto Morto: originariamente composto per la commemorazione di Sylvano Bussotti, grazie al sostegno di NoMus, Fondazione Piseri e Società del Quartetto di Milano e tenuto a battesimo presso il Museo del Novecento, il brano è stato ripreso presso la UMBC di Baltimore, Maryland.
Dal 2022 collabora con la Fondazione dei Teatri di Piacenza in occasione del Festival MusicMediale, ottenendo la commissione di un nuovo titolo d’opera, Mother, come evento centrale del Festival MusicMediale 2024. Eseguita presso il Teatro Municipale di Piacenza, l’opera è stata accolta con grande successo di pubblico e critica.
Da sempre attento alla divulgazione musicale, ha tenuto cicli di conferenze, tra gli altri, presso la Galleria Biffi Arte (OperaOggi, 2024) e la Wagner Society di Manchester (The influence of Wagner’s Philosophy on the conception of contemporary opera: an aesthetic reflection, 2023).
Ha collaborato con direttori e solisti tra cui Paola Poncet, Jaume Santonja, Pasquale Corrado, Caterina Meldolesi, Costantino Catena e con prestigiose istituzioni, tra cui la Fondazione dei Teatri di Piacenza, la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, The Wagner Society, Fondazione Piseri, Festival PianoSofia, Festival MusicMediale, San Vito Musica Contemporanea, Festival Piacenza Classica, Accademia d’Archi Arrigoni, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Bibiena Art Festival, Gruppo Strumentale Ciampi, NoMus e Società del Quartetto di Milano.
Ha studiato direzione d’orchestra con Ennio Nicotra.
Vincitore del Premio Bruno Bettinelli per la composizione, le sue opere sono pubblicate dalla Universal Edition di Vienna.

Perché Piacenza

Piacenza è la mia città, qui sono cresciuto, mi sono formato e proprio qui ho mosso i primi passi nella professione. È senza alcun dubbio un luogo che porterò sempre nel cuore e in cui vorrò sempre tornare, perché ci sono le mie radici. È stato proprio al Teatro Municipale di Piacenza che ho scoperto l’opera lirica e il grande repertorio sinfonico e soprattutto non potrò mai dimenticare il teatro in cui ha debuttato la mia prima opera lirica.
Piacenza, insomma, è una città che porterò sempre nel cuore, perché è un territorio ricco di storia, cultura e grandissimi talenti; è un luogo florido, che potrebbe tranquillamente imporsi con sicurezza nel mondo grazie alla propria identità.

Passioni

Uno degli aspetti che preferisco della mia professione è proprio il fatto di poter coniugare le mie passioni col mio lavoro: amo molto leggere - prosa, romanzi, chi più ne ha, più ne metta, anche se ammetto che vorrei più tempo per potermici dedicare -, l’arte, le mostre, tutti aspetti che mi aiutano enormemente nell’idealizzazione di un nuovo progetto compositivo. Una mia altra passione è sicuramente andare a teatro: prosa, concerti sinfonici, l’opera. Ho sempre cercato, infatti, di approfondire ogni sfaccettatura dell’animo umano attraverso l’esplorazione dei più diversi ambiti artistici.
Ho imparato però che è necessario anche ritagliarsi del tempo, che prescinda il lavoro: da un paio d’anno a questa parte, infatti, mi sono ampiamente dedicato allo sport e mi alleno regolarmente ogni settimana, poiché ho capito essermi di profondo aiuto nel liberare la mente e rilassarmi, condizione che poi si rispecchia più che positivamente in ambito lavorativo.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Uno dei luoghi che porto nel cuore è Cariseto, piccolo paese in Alta Val Trebbia. Anni fa la mia famiglia acquistò una casa in questo piccolo borgo, e da allora è diventato il luogo ideale per prendersi del tempo per sé stessi, liberare la mente e immergersi completamente nella natura. Posso dire che Cariseto rappresenta un rifugio sereno, lontano dalla frenesia della vita quotidiana, un locus amoenus in cui poter riscoprire il piacere del silenzio e il contatto con la natura.
Le montagne – siamo a mille metri di altitudine - che circondano Cariseto offrono uno scenario mozzafiato, con sentieri che si snodano tra boschi secolari e prati verdeggianti, invitando a lunghe passeggiate rigeneranti. L'aria fresca e pulita, i suoni della natura creano un'atmosfera di pace e tranquillità. In questo ambiente è infatti naturale lasciarsi alle spalle lo stress e le preoccupazioni della vita quotidiana, permettendo così a noi stessi di rilassarci e ricaricarci. Cariseto è sicuramente un luogo semplice, ma che porto nel cuore: qui il tempo sembra rallentare e ogni visita diventa un'occasione per ritrovare sé stessi.

Riferimenti

www.davidetramontano.wordpress.com