Orgoglio Piacenza
Consulente e saggista
Annamaria Testa si occupa di comunicazione e di creatività. Alla professione di consulente per le imprese affianca una intensa attività di scrittura come giornalista, blogger e saggista e oltre vent’anni di docenza universitaria. È autrice di un libro di racconti, Leggere e amare (Feltrinelli), e di diversi saggi su creatività e comunicazione: La parola immaginata (Il Saggiatore), Farsi capire (Rizzoli), La pubblicità (Il Mulino), La creatività a più voci (Laterza), Minuti scritti (Rizzoli), Il coltellino svizzero (Garzanti), Le vie del senso (Garzanti), La trama lucente (Garzanti).
Arrivo su queste colline per caso, e senza nessuna particolare aspettativa, nei primissimi anni Novanta. È metà novembre. La pianura padana è un catino pieno di nebbia fitta che, quando la strada comincia a salire, si dissolve all’improvviso. Mi ritrovo in un minuscolo borgo abbandonato e baciato dal sole: i rovi arrivano fin sui tetti delle case, ma c’è un roseto ancora fiorito e, al di là del mare di nebbia che si stende giù in basso, vedo scintillare l’intero arco delle Alpi. Resto incantata. Scoprirò in seguito che il primo nucleo di quel borgo risale al 1200. Impiego dieci anni per restaurare tutto quanto con la cura necessaria. È uno dei primi interventi di bioarchitettura in Italia, e viene pubblicato. La Costa oggi è al centro di una tenuta di cinquanta ettari di boschi e campi coltivati secondo le regole dell’agricoltura biologica. Con Airbnb, porta in Val Luretta ospiti da tutto il mondo: vengono dall’Australia e dal Sud America, dagli Stati Uniti e dal Canada. Dalla Cina, dalla Corea del Sud, dalla Russia, dal nord Africa. E naturalmente ci sono moltissimi tedeschi, olandesi, belgi, danesi, inglesi, svedesi, svizzeri… tutti lì, a incantarsi, ogni volta, dei paesaggi e dei tramonti dietro le colline.
Ho passioni molto semplici: leggere, scrivere (su queste colline ho scritto tutti i miei libri degli ultimi vent’anni), disegnare (questa è una passione privata e segreta) progettare (quando mi imbatto in un problema, in un’opportunità o in una buona causa), camminare.
Nell’area ci sono borghi magnifici e perfettamente conservati, come Bobbio o Castell’Arquato. E ci sono mercati, cantine, ottimi ristoranti. Ma, in queste terre, i percorsi valgono tanto quanto le mete: per esempio, c’è la piccola strada che da Rezzanello conduce a Bobbio lungo tutta la cresta delle colline e attraversa paesaggi magnifici. Ci anche sono diversi bei sentieri segnati dal CAI, ed è facile trovarne altri con le app di trekking. Ogni volta è una scoperta e una nuova avventura.
www.annamariatesta.it
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