Orgoglio Piacenza
Docente alla Università Cattolica del Sacro Cuore
Nata a Piacenza nel 65, dove ha sempre vissuto fino al conseguimento della Laurea cum Laude in Economia e Commercio ed il Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l’Università Luigi Bocconi di Milano. Orgogliosamente ricorda di aver conseguito la Laurea in soli quattro anni, partecipando ad uno dei primi Exchange Student della Bocconi presso la Università del Michigan ad Ann Arbor. Un’esperienza che lei stessa definisce una “life changing experience” e che l’ha proiettata nella realizzazione della sua più grande ambizione: insegnare a livello universitario. Ha insegnato in Italia e all’estero, in particolare, alla Stern School of Business (New York University), all’Insead (Fontainebleau, Francia). Presso la Amos Tuck School of Business (Hanover, USA) e alla Marshall School of Business (Los Angeles, USA) ha collaborato con accademici di spicco. Autrice di numerosi saggi e articoli, è stata pubblicata su importanti riviste accademiche quali: European Accounting Review, Asia-Pacific Journal of Accounting and Economics, Journal of Accounting and Organizational Change, Journal of Accounting Auditing and Finance, Management Control Review e Journal of Business Ethics. A Piacenza, presso la Facoltà di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, coordina il progetto Double Degree in International Management, un’iniziativa lanciata 15 anni fa; un importante progetto educativo, con un livello di attrattività che va ben oltre la provincia. Il progetto prevede due anni di permanenza in Italia, a Piacenza, e due anni all’estero (Gran Bretagna, Germania, Francia, Olanda, Stati Uniti e Messico). Per gli studenti un’esperienza di vita e accademica ad alta intensità, per la Facoltà di Economia e Giurisprudenza, una finestra aperta sul mondo. Se nelle vie del centro di Piacenza si sentono studenti parlare l’inglese, il francese, lo spagnolo e il tedesco è anche a causa del progetto Double Degree.
I piacentini sono caparbi, per usare un eufemismo, sono dei gran lavoratori. Legati ai valori della terra e alla sua cultura, un imprinting fortissimo. Concreti, diretti, il risultato è sempre e solo frutto di una ricerca indefessa e di un impegno costante. Persone che non si atteggiano, ma che, dopo una prima apparente chiusura, concedono completamente la loro disponibilità e la loro generosità. Questo è il profilo tipico dei miei concittadini.
Le passioni non sono tantissime. Ho grande passione per il mio lavoro, e per questo mi ritengo molto fortunata. Adoro cucinare: da giovane sperimentavo, ora, per motivi di tempo, mi dedico quasi esclusivamente ai classici della cucina, riservando il grandissimo piacere di vedere i miei piatti apprezzati. Amo la musica, mi piace coltivare l’orto e annaffiare i fiori del giardino. Vivo la natura, tra passeggiate e qualche escursione in bicicletta.
Le valli attorno a Piacenza sono tutte belle, ma l’alta Val Trebbia è il mio posto del cuore: meravigliosa la montagna, che inizia a farsi fiera, le acque cristalline dei torrenti, i borghi. A pochi minuti di macchina da Bobbio, straordinario borgo con il suo sapore medievale, ci aspettano paesaggi mozzafiato come quelli che si possono vedere da Confiente, dove l’Aveto confluisce nel Trebbia, o da Brugnello, dove si scorge il fiume disegna stupende anse che si incurvano su sé stesse. Luoghi che racchiudono tutto: acqua, natura, cascate e incantevoli borghi antichi, mantenuti splendidamente dalla passione e l’amore dei suoi abitanti. Sperimentare la proverbiale genuinità della tipica cucina piacentina è solo la ciliegina sulla torta di questo viaggio nel bello.
www.unicatt.it
Precedente
Successivo