Orgoglio Piacenza
Agricoltore Innovatore
Agricoltore zootecnico specializzato nella trasformazione per la produzione di biogas. Formazione classica, studi universitari in legge, riesce a coniugare aspetti importanti che non sono solo quelli tradizionali dell’agricoltura, ma anche sviluppando sinergie contemporanee con il mondo che ci circonda. La sua vita si è svolta come congiunzione tra il lavoro di tutti i giorni e l’arte che attraversa in nostro mondo in tutti i suoi particolari, dove le due cose devono vivere insieme. Costantemente alla ricerca di sbocchi nel mondo del lavoro quotidiano che possono essere interessanti da ricercare e sviluppare per dare un valore aggiunto. Il suo impegno principale è trasformare ciò che veniva considerato in prima istanza qualcosa di poco nobile, a cominciare dall’agricoltura e dalla zootecnia, in qualcosa meritevole di grande dignità. Il punto di arrivo della sua ricerca è il “museo della merda”. Un nome quasi dadaista per dare valore ad un materiale da sempre considerato la cosa più bassa che esiste e per regalare, concettualmente, dignità a tutto ciò che dignità a ciò che apparentemente non ne ha. Ha sviluppato una ricerca storica/scientifica, per trasformare il letame in energia elettrica, in calore e, in ultima istanza, in materiale di costruzione. Il Financial Times, parlando del Museo, disse che “rappresenta il sentimento che ti rende orgoglioso di dare il meglio di stesso anche se il meglio che hai è merda.” Citato delle più importanti testate giornalistiche di tutto il mondo, ha visto alcune sue istallazioni esposte al Victoria and Albert Museum di Londra, probabilmente il più importante museo del design mondiale. Tutto il suo lavoro è imperniato intorno ad aspetti non solo pratici, ma anche filosofici e concettuali come tutta l’arte contemporanea
Piacenza è stata una scelta, vissuta con gli occhi di chi non ci è nato. Questo mi permette di non dare per scontato ciò che altri possono essere panorami quotidiani. Le grandi peculiarità del territorio piacentino e delle sue persone sono i traguardi da conquistare. Bellezze nascoste che lasciano la stupefazione nello sguardo di chi le vuole scoprire. Non troppo facili e per questo ancora più belle.
Amo la lettura e l’arte contemporanea. L’arte avvicina a tutti i mondi e permette di capire tutte le sfaccettature della vita. Cercare la bellezza nei luoghi meno convenzionali è la passione che mi ha guidato in tutta la vita.
Amo la campagna e la collina. Uno dei posti che mi tocca di più è la valle del fiume Trebbia. Ci ritrovo la vastità di alcune lande e momenti di acque che corrono impetuose, con immagini di vuoti e pieni. Un percorso che porta fino alla Liguria, passando per zone di assoluta e incontaminata natura.
www.museodellamerda.org
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