Orgoglio Piacenza
Chief Design Officer di AEHRA
Nato e cresciuto a Bobbio, dopo aver studiato all’Istituto Superiore di Istruzione Industriale G. Marconi si laurea in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano con una tesi sul design automobilistico sviluppata al Centro Stile di Alfa Romeo. Immediatamente dopo ottiene un Master in Architettura design automobilistico. Viene integrato, dopo anni di stage, al Centro Stile di Alfa Romeo come Junior designer, dove cresce a livello stilistico e migliora le sue conoscenze nella creazione di interni e di esterni di automobili dove partecipa allo sviluppo delle Alfa Romeo GTV e Spider. Il coronamento del suo lavoro in Alfa Romeo è essere nominato capo del design degli esterni firmare la 147 e la concept car dell'Alfa Romeo 8C Competizione. Chiamato del suo vecchio capo Walter de Silva, lo segue in Audi prima e specificatemene in direttore del design degli esterni alla Lamborghini nel 2004. Sotto la guida di Luc Donckerwolke, apre il Centro Stile Lamborhini a Sant’Agata e partecipa a progetti delle evoluzioni delle Muciélago e Gallardo. Nel 2006 diventa capo design della casa, rinnovando la gamma con Aventador e Huracán, e introducendo la nuova linea di Few-Off omologate per un utilizzo su strada: Reventón, Aventador J, Veneno e Centenario. Dopo una nuova esperienza di quattro anni come direttore dello stile di Italdesign Giugiaro, sempre del Gruppo Audi, nel diviene direttore del design presso l'Advanced Design Studio Europe del marchio Genesis (il brand lusso creato da Hyundai). Attualmente è Chief Design Officer di AEHRA, startup nata per offrire un cambiamento radicale nella progettazione e nell'esperienza d’acquisto dei veicoli elettrici di alta gamma unendo i valori del design italiano, dell'ingegneria mondiale e del servizio clienti.
Piacenza, e in particolare il suo splendido territorio montano, è il luogo dove ritrovo me stesso. Nella mia vita lavorativa ho girato il mondo e visto tanti posti e tante città, ma solo la mia Bobbio e le sue montagne sono capaci di trasmettermi il sentirmi a casa. Nei suoi paesaggi si “legge” la silenziosa volontà di lavorare, con passione e impegno, tipica dei suoi abitanti. Questa è la mia provincia.
Disegnare. Tracciare linee ad inventare auto, moto e aerei è, sin dalla mia infanzia, la passione travolgente che mi accompagna. Il desiderio di velocità che da sogno si è trasformato, come designer, in realtà e è rimasto passione come pilota. Amo lo sport in generale; da ragazzo amavo nuotare e sciare. Adoro dipingere e scolpire, passione che per il mio lavoro ho continuato a frequentare, ma che voglio riprendere appena sarà possibile, usando, come solo limite, l’estetica.
Il luogo che mi sento di consigliare è Bobbio. Le meraviglie da raccontare di questo splendido borgo sono tante e sfacciatamente evidenti: il borgo stesso che conserva il suo sapore medioevale, fatto di strette viuzze, case in sasso e palazzetti signorili, l’iconico Ponte Gobbo e il Museo collezione Mazzolini che mostra uno spaccato dell’arte del secondo ‘900, con opere di artisti della caratura di De Chirico, Fontana, Rosai e Giò Pomodoro. Meno noti, ma assolutamente imperdibili sono la Cripta di San Colombano, che condivide l’interno della omonima Basilica con uno splendido mosaico pavimentale, il vicino villaggio Neolitico del Groppo e la sorgente termale di Rio Foino dove, al di sotto della fonte è stata realizzata all’aperto, una vasca di piccole dimensioni fruibile per bagni termali curativi.
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