Anna Paola
Cavanna

Chi sono

Nata a Piacenza, legatissima al territorio, sposata e madre di tre figli adolescenti, si laurea in Economia e Commercio alla Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e, in seguito, ottiene un Master in Gestione d’Impresa al Politecnico di Milano.
La scelta di avere un mix di competenze con due tipi di formazione è figlia della volontà di conoscere a fondo il mondo dell’imprenditoria per presentarsi con un ventaglio di conoscenze da mettere al servizio dell’azienda di famiglia.
Dopo 20 anni di esperienza, diventa Presidente della Laminati Cavanna, fondata dal padre nel 1969, realtà storica nel settore dell’imballaggio flessibile.
Oggi la Laminati Cavanna produce 50 tonnellate al giorno di materiale a disposizione dei più svariati settori, come quello alimentare, farmaceutico, cosmetico, elettrico ed industriale.
Il suo impegno, sempre indirizzato a dare possibilità di crescita, prosegue in qualità di come Presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio (associazione che comprende e raggruppa oltre 400 aziende italiane, tra produttori e utilizzatori, e rappresenta tutte le filiere dell’imballaggio), come Presidente della Fondazione Carta Etica del Packaging (Fondazione dedita a far conoscere la cultura positiva del packaging, con borse di studio, erogando formazione anche in ambito universitario, patrocinando eventi nazionali ed internazionali caratterizzati da progetti innovativi e sostenibili) e come Vicepresidente in Confapi Piacenza con delega alla sostenibilità, con la voglia di portare a fare emergere il comparto del packaging anche a livello locale. Piacenza, infatti, è un distretto strategico a livello italiano, un settore che dà molta occupazione, un Pil aggregato importante e una rete di fornitori locali, a tutto vantaggio della crescita economica e strategica del territorio.
Crede, inoltre, nel volontariato, sviluppando sinergie con Istituzioni e Associazioni, come, per esempio, Unicef, Progetto Vita, AIRC con le quali condividere la necessità di dare e comunicare un mondo migliore a chi ne ha più bisogno.

Perché Piacenza

Piacenza è una città che fa stare bene. Con la sua bellezza nascosta, tra chiese e cortili, vicoli e palazzi, intrisa di storia e arte, è la realizzazione di come dobbiamo vivere.
Sempre attenti a ciò che non appare subito, ma che spesso lascia traccia e insegnamento di esperienze, vissuti ed impegno.
In particolare amo le città murate, che trovo sempre molto affascinanti e Piacenza ne è una degna rappresentante.
Come contraltare è sufficiente uscire dalle mura, scavalcare questo antico confine cittadino, per vivere quello che è lo sfogo naturale della città, per potersi trovare nella natura delle sue dolci e panoramiche vallate, dove trovare pace e calma serenità.

Passioni

Sono affascinata dall’arte: pittura e scultura, in particolar modo, ovviamente, di autori piacentini. Anche per rendere al territorio e a queste splendide persone, quanto questo territorio mi ha dato e continua a darmi.
L’altra grande passione è la cucina piacentina, frequentata da giornalista televisivo con una trasmissione nata per raccontare la nostra cucina, dare dignità alle nostre eccellenze e rendere fruibili i nostri piatti.
Non mancano, tra i miei interessi, la fotografia e i viaggi.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Se potessi viaggiare nel tempo, ritornerei al tempo in cui Via Roma era il salotto di Piacenza, pulsante di vita e botteghe.
La provincia ha borghi di eclatante bellezza assolutamente da non perdere, come, solo per fare due esempi, Castell’Arquato e Bobbio, ma io inviterei le persone a visitare la Val Nure con la sua natura e i suoi percorsi meravigliosi per appassionati di trekking, equitazione e mountain bike.
Partendo da Grazzano Visconti, affiancando il fiume, si raggiungono Ponte dell’Olio, Bettola, Farini, Groppallo e Ferriere, in un susseguirsi di boschi di faggi, castagni e frassini, si raggiungono i laghi Moo e Bino, meravigliosi tutto l’anno e coperti di splendide ninfee nei mesi estivi.

Riferimenti

www.laminaticavanna.com