Orgoglio Piacenza
Titolare de Cantina Baraccone
La sua azienda nasce nel 1995, sulle radici della passione del padre, che produceva vino per sé e per pochi amici. Quello che inizia come “bellissimo impegno familiare” diventa presto una passione che la trasforma da astemia a entusiasta produttrice di vino, assieme al marito. Da subito i suoi vini vengono notati da appassionati e conoscitori (orgogliosamente ricorda che il primo ristoratore a darle fiducia fu l’Antica Locanda del Falco del Castello Di Rivalta), anche grazie alla precisa scelta di utilizzare solo uve biologiche certificate frutto dei vigneti di proprietà e di intervenire, in cantina, il meno possibile sui mosti e sui vini. L’azienda è così cresciuta a piccoli passi ma con grande costanza e determinazione, acquistando nuovi terreni, espiantando le antiche vigne dalla “bassa” per portarle, assieme alla cantina, in collina. Le piace ringraziare, per tutto quello che è riuscita a costruire, non solo la famiglia e gli amici, ma anche i tanti colleghi produttori che l’hanno sostenuta e aiutata, collaborando e creando una rete che va oltre il lavoro. La consapevolezza che la qualità del vino dipende dal lavoro in vigna, valorizzando la tipologia di terreno, l’età e l’esposizione dei vigneti, ma soprattutto la singola annata con le sue peculiari condizioni meteorologiche guida tutte le scelte fatte in cantina.
Piacenza è la mia città. Non solo perché ci sono nata, figlia di piacentini, anzi, di Pontolliesi, ma soprattutto per scelta, perché in questa provincia sto veramente bene. Una provincia che riesce continuamente a stupirmi per i luoghi, la natura, l’architettura e anche dal punto di vista umano. Tantissimi gli antichi ed eleganti palazzi della città, bellissimi i borghi incantati e i castelli medioevali in provincia, unici gli scorci sul fiume Po, sulle morbide colline vitate e tra le stupende montagne coperte da faggete. Tutti luoghi che bisogna però scovare perché poco ‘esibiti’ e poco ‘comunicati’, anche a causa del carattere ‘chiuso’ dei piacentini che, allo stesso modo, si dimostrano burberi e poco ospitali, ma solo in apparenza.
Le mie passioni sono davvero tante e, credo, non originali; penso di poterle identificare in due categorie: la bellezza e l’amicizia. La bellezza nelle sue diverse espressioni: la letteratura, la musica, l’arte, ma anche la natura con i suoi paesaggi. Credo che la bellezza sia tutto ciò che riesce sia ad alleggerire il cuore sia ad arricchire lo spirito. L’amicizia perché ci consente di condividere passioni e emozioni con le persone che amiamo aumentandone il piacere.
Amo la Val Nure, con le sue splendide colline e le boscose montagne che sono, al Passo dello Zovallo, la porta di accesso alla Liguria e al mare. In particolare il luogo del cuore è Fontana Gelata, dove nasce il Nure e, dunque, la valle stessa. In quelle zone, nel comune di Ferriere, l’antica presenza di ghiacciai ha originato piccoli laghi, da scoprire a piedi lungo sentieri adatti a tutti. Nelle vicinanze, incastonato tra faggi e abeti bianchi, fa bella mostra di sé il Lago Nero, sotto l’omonimo monte, una delle mete preferite dagli escursionisti. Poco lontano il Monte Ragola e, dopo aver attraversato boschi rigogliosi e splendide praterie, i laghi Moo e Bino, sempre bellissimi ma imperdibili durante la fioritura delle ninfee gialle. Passeggiare su questi monti, respirando natura, silenzio e bellezza, è un modo meraviglioso per ritrovare pace e serenità.
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