Orgoglio Piacenza

Nancy
Fina

Fotografa
 

Chi sono

Figlia di un diplomatico americano, dopo una gioventù passata in vari paesi europee, si trasferisce a Milano appena compiuti quindici anni.
Dopo aver frequentato la scuola americana in Italia, torna negli Stati Uniti e in Francia e ottiene una prima laurea in Scienze Politiche ed una seconda a Boston in Arte con specializzazione in Fotografia.
Scopre per puro caso, facendo delle foto a una modella che il suo talento naturale è la capacita di catturare la bellezza umana e creare immagine di potente impatto comunicativa con un story telling visivo innovativo per l’Italia.
Ritorna a Milano, spinta dai suoi stessi clienti a spostarsi nei luoghi della moda, e, con la tipica intraprendenza americana e un pizzico di pazza incoscienza, inizia con successo a cercare e produrre lavori per testate di moda e campagne pubblicitarie.
Era in assoluto negli anni 80, tra le prime donne ad affrontare il mondo della fotografia e, sicuramente, questa sua unicità, assieme ad un simpatico spirito d’iniziativa e un forte etica di lavoro le ha permesso di essere maggiormente notata e ricordata. Ricorda di aver preso uno dei primi lavori facendo l’autostop durante uno sciopero dei mezzi a Milano.
La sua gioia di vivere americana, la sua percezione femminile, unite ad un'estetica visiva d’impatto, le hanno permesso di crescere professionalmente nel mondo dell’immagine, e soprattutto nella comunicazione pubblicitaria. Ha lavorato con impegno e entusiasmo in tutto il mondo e passato vari anni in Cina (un esperienza che ha toccato ogni emozione possibile).
Vincitrice assoluta nel 2019 della sedicesima edizione del Fiof Italy International Photography Awards (FIIPA), ha iniziato ad avvicinarsi all’arte contemporanea con varie mostre trattando alcune tematiche sociali di rilievo (età, genere, etnie ecc.).
É Presidente di Democrats Abroad Italy, il braccio ufficiale del Partito Democratico Americano in Italia. Il suo mandato è di aiutare gli Americani in Italia a votare negli USA.

Perché Piacenza

Ho trovato nel territorio piacentino il luogo dove trovare il relax che la mia vita, fortunata, ma piena di stress lavorativo mi stava chiedendo.
In un periodo particolarmente pieno di impegni professionali, avevo bisogno di staccare, di trovare tempo per me e per cose semplice terapeutiche come, banalmente, tagliare l’erba del mio prato. Ho avuto case nei classici posti stupendi, ma che richiedevano di risolvere l’impossibile problema della partenza intelligente aggiungendo tensioni a tensioni.
Grazie ad un amico Olandese architetto che viveva in queste zone, ho scoperto vicino a Milano, senza stress di arrivare, un luogo magico intoccato, con panorami che mai avrei detto, simile alle mie colline verde della Virginia, con persone disponibili e amichevoli, buon vino, ottimo cibo e il piacere di condividere.

Passioni

La mia anima impone etica, giustizia, amore per mio prossimo e cercare di fare del mondo un posto migliore per tutti.
I miei passatempi sono giardinaggio, godere la natura, la ricerca della armonia visiva e l’amore per i miei 4 pelosi.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Quando parlo di Piacenza con amici americani, mi piace sottolineare una zona intoccata del turismo di massa e le antiche origini di questa città fondata dai romani nel 218 a.C. su un insediamento preesistente.
Già questo basterebbe per far capire quanta storia, apparentemente nascosta o dichiaratamente esposta, si intreccia nella città e nella sua provincia.
Uno dei miei luoghi favoriti del centro è la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, con un gusto nella creazione della collezione molto affine al mio.
La Galleria racchiude, in gran parte, opere dagli anni trenta dell’Ottocento agli anni trenta del XX secolo, tra dipinti, grafica e sculture.
Una collezione fatta, soprattutto anche se non esclusivamente, da opere di autori italiani, esponenti di arte figurativa di un periodo compreso tra il Romanticismo e il movimento artistico del Novecento.
La star di questa collezione è sicuramente il “Ritratto di signora” di Gustav Klimt, opera appartiene all’ultima fase di attività dell’artista, con un approccio più aperto alla forza delle emozioni.
Anche la struttura architettonica che ospita questa splendida collezione merita di essere osservata con attenzione. Costruita appositamente su richiesta di Giuseppe Ricci Oddi per custodire la collezione, è, a tutt’oggi, un classico esempio di architettura museale, in cui al contenitore e in contenuto sono legati in modo quasi inscindibile.
La provincia Piacenza è un territorio dove godere della natura e dei suoi splendidi prodotti enogastronomici, ma dove perdersi anche in chicche d’arte come la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi.

Riferimenti

www.nancyfina.com
www.ritrattobynancyfina.com