Orgoglio Piacenza
CEO & Founder di Rilheva
Piacentino DOC, classe ’73, da sempre appassionato di tecnologia. LifeHacker dalla nascita, deve sempre capire come funzionano le cose, è affascinato più che ogni altra cosa dal capire come funzionano le cose che ha intorno, smontandole nei singoli componenti (e riuscendole anche a rimontare il più delle volte) per comprenderne i meccanismi più profondi e qualche volta anche per modificarle, in meglio. Dopo una Laurea al Politecnico di Milano in Ingegneria delle Telecomunicazioni, fa la gavetta in giro per l’Europa occupandosi del commissioning di sistemi di automazione industriali. Da lì nasce l’idea (data dall’esigenza personale) di creare un sistema di telemetria per gestire gli impianti sparsi nel mondo. Nasce a Piacenza Rilheva, la prima piattaforma Industrial Internet of Things. Era il 2004. Nel 2018, grazie ad un bando della regione Emilia Romagna, si trasferisce in Silicon Valley per 6 mesi, per immaginare la strategia di sviluppo dell’azienda. Torna a Piacenza e decide di attuare “il piano” lasciando innanzitutto la base nella sua città, ma con gli occhi rivolti al resto del mondo, per mantenere un respiro internazionale grazie e sviluppare accordi con partner esteri.
Per le persone che amo, per gli amici e per far crescere le mie figlie vicino ai nonni. Perchè una realtà a dimensione d’uomo ti fa crescere coi piedi per terra. Ma anche per la qualità della vita, il buon cibo, il buon vino e per la posizione strategica, vicino a tutto.
Di pancia direi tutto ciò che ha un motore: auto, moto, aerei (si, ho anche la passione del volo). Più recentemente anche oggetti spinti da forze propulsive naturali, come la bicicletta e la vela. In generale tutto ciò che mi permette di viaggiare e di vedere le cose da un punto di vista diverso.
Gli scorci che spesso non si vedono. In bici percorrendo la ciclovia del Trebbia, puoi attraversare paesaggi che ricordano d’estate, le aride pianure del deserto del Mojave. Dall’alto invece le colline sono straordinariamente verdi e cesellate dal lavoro meticoloso degli agricoltori e viticoltori e il castello di Rivalta si presenta nella sua maestosa bellezza. Un passaggio aereo sul grande fiume assomiglia tanto ad un’immagine che ho del rio delle Amazzoni, se non che, all’improvviso, appare il magnifico ponte strallato dell’alta velocità.
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