Orgoglio Piacenza
Titolare di Compagnia Partecipazioni MVL
Dopo la laurea all’Università Bocconi di Milano, ha sviluppato la sua vita professionale concentrandosi inizialmente sul controllo di gestione e, in seguito, più ampiamente su tutto quanto concerne l'area amministrazione finanza e controllo. Il suo curriculum vitae racconta un susseguirsi di prestigiose esperienze lavorative in aziende del calibro di Edison, Trenitalia, Fiat Auto, Iveco. Per quello che lui stesso dice si rivelerà una delle occasioni che cambiano la vita professionale, nel settembre del 2007 viene chiamato in Babcock & Brown, finanziaria quotata a Sidney, per fare il direttore amministrazione finanza e controllo di un nuovo fondo di investimenti dedicato alle infrastrutture. Nel 2008, ai tempi della crisi nata dalla dichiarazione di bancarotta della Lehman Brothers, il fondo salta; assieme ad altri 6 soci fonda Arcus Infrastructure Partners, un soggetto completamente nuovo che rileva il fondo di investimento infrastrutturale e lo gestisce, con ottimi risultati, per più di 10 anni. Dopo l’esperienza in Arcus, viene chiamato in Leonardo SpA per risanare il business Automazione assumendo la carica di Managing Director. La missione dura quattro anni e si conclude con successo. Ora si dice “felicemente ritirato”, sposato con una splendida moglie, padre di 2 meravigliose figlie e titolare di Compagnia Partecipazioni MVL.
Piacenza è una storia assolutamente casuale ma è una storia d'amore, che si fonda su due elementi fondamentali. La dolcezza è il primo, quella che si percepisce nei panorami, nelle colline, nelle persone, nei ritmi della vita, il piacere è il secondo, quello che si vive nelle passeggiate, nel buon cibo e nel buon vino, che si manifesta enormemente nei giri in bicicletta e di nuovo nella socialità, con una verticale di persone che definirei rara, dove il grande manager e l’operaio partecipano una comune volontà di condividere il piacere di questi posti. Direi, in buona sintesi, che è un territorio dove provo il piacere di sentirmi a mio agio con persone che, se valutate con parametri comuni, dovrebbero essere molto diverse da me. Basta cambiare i parametri dell’equazione e mettere a fattor comune il piacere di godere dei tesori straordinari di questi posti, per scoprire che il risultato algebrico è assolutamente meraviglioso.
La mia prima passione è indubbiamente la famiglia. Le altre mie passioni vertono sul benessere dell’anima, attraverso le amicizie e la socialità, e sul benessere del corpo, che coltivo con i miei sport preferiti, ciclismo e sci. La bicicletta è anche legata alla volontà e alla capacità di usare le mani: adoro smontarle, soprattutto parlando di biciclette d’epoca, prendermene cura e rimontarle, per poi poterle usare.
Ci sono un gran numero di luoghi magici che ho visto e visitato nel mio peregrinare ciclistico e non solo in provincia di Piacenza. Impossibile non citare la Val Boreca, gli scorci della Val d’Aveto tra Colla Brugneto e Cattaragna e, sul versante opposto, la panoramica di Cerignale, la val Trebbia con Brugnello e la Sella dei Generali. Tuttavia, il mio affetto va senza ombra di dubbio alla Alta Val Luretta: un luogo assolutamente inaspettato e straordinario. Inaspettato perché nonostante sia davvero vicino a luoghi più rinomati, come la bellissima Val Trebbia o lo spettacolare Castello di Rivalta, ha mantenuto un fascino inalterato e panorami davvero poco antropizzati. Straordinario perché la bellezza dei panorami, sempre mutevole a seconda delle stagioni e della luce, mi lascia senza parole ormai da anni. L’ Alta Val Luretta non è semplicemente la somma di luoghi fisici o di scorci mozzafiato. Questo territorio è davvero un’esperienza da vivere, rispettandone i tempi e godendo appieno delle salite, dei posti dove fermarsi e dello stupore che regala ogni giorno a chi la percorre. Il vero e unico consiglio è di provare a viverla.
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