Orgoglio Piacenza
Titolare de Cascina Pizzavacca
Nasce in una famiglia dalle profonde radici contadine, si laurea in Scienze agrarie alimentari e ambientali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Terminati gli studi, chiede al padre di poter continuare la tradizione agricola della Cascina Pizzavacca, impresa di famiglia, con l’intento di portare un valore aggiunto in azienda. Con la famiglia decide e sviluppa il prodotto che attualmente caratterizza l’azienda: una serie di prodotti autentici, realizzati senza l'utilizzo di conservanti, coloranti e altre sostanze normalmente utilizzate nel settore industriale, che portano all’eccellenza la grande qualità dei frutti della terra, coltivati naturalmente nel rispetto e nella tutela dell'ambiente. Con l’appoggio dell’Università di Piacenza, cominciò una lunga sperimentazione, con conseguente certificazione, di un metodo di conservazione che porta ad avere prodotti con una shelf life superiore ai 2 anni, avvalendosi di soli ingredienti naturali: aceto, sale, zucchero e limone. Raccontare tradizioni gastronomiche contadine e ripetere antiche ricette, riportate da tutto il paese, attraverso l’uso del le nuove tecnologie è diventata la sua scelta produttiva. Tutto questo gli ha permesso di passare dalle piccole fiere di paese fino alla distribuzione a livello nazionale e alle prime esportazioni. Negli ultimi anni è diventato Presidente del Consorzio Piacenza Alimentare, esperienza che gli ha permesso di cogliere tantissimi insegnamenti dagli associati e proseguire nello sviluppo di quello che è nato semplicemente come un sogno.
Piacenza è un territorio che si scopre vivendolo. Città sapiente, che rispecchia l’indole dei suoi abitanti, capace di unire la storicità e le origini (basti pensare a tutta l’architettura e l’arte che traspare quasi in ogni angolo), alle nuove prospettive e ai nuovi mercati. La posizione geograficamente strategica la ha, da sempre, abituata a riconoscere i valori fondamentali per crescere in un mix di innovazione e tradizione. Non è un caso se nel caso dell’agroalimentare, settore che frequento e conosco, Piacenza vanti tanti DOP e DOC. Piacenza è davvero la città del convivio: una volta scalfita l’apparente ritrosia dei piacentini, si trovano validi commensali e meraviglie enogastronomiche che accompagnano dall’antipasto al caffè.
Per tantissimi anni, almeno fino a che ho potuto praticarlo, il mio interesse più vissuto è sempre stato il calcio. Ora mi divido tra due bellissime passioni: la vasocottura, piacere diventato lavoro che ogni giorno mi dà la spinta per scoprire nuove possibilità incrociando tradizione e tecnologie, e l’amore la mia bellissima famiglia, appena aumentata con l’arrivo della piccola Emma.
Mi piace raccontare la mia provincia iniziando dalle splendide montagne che incoronano le quattro vallate, tutte diverse per conformazione e tipologia di terreni e tutte impreziosite da antichi castelli, per scendere verso la bellissima Piacenza attraversando aree verdi incontaminate, affascinati borghi medioevali, e arrivare alla mia amata “Bassa”. Consiglierei a tutti di vedere Soarza, una piccola frazione di Villanova d'Arda dove tutto il tessuto architettonico è rimasto praticamente invariato dall'Ottocento ad oggi. Un paesino appartato tra il verde di una campagna ricca di ciliegi e altri frutteti, coronato dai boschi che s’allineano lungo il corso del fiume grande fiume Po, a pochi passi dai luoghi dove nacque e scelse di vivere Giuseppe Verdi. Un viaggio profondo nella cultura del territorio e nelle sue tradizioni, che ritroviamo nei personaggi delle opere del grande Maestro.
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